Giubileo dei giovani: diario di un pellegrinaggio speciale
Il martedì dopo il Lunedì dell’Angelo siamo partiti per la Città Eterna, Roma, per partecipare al Giubileo degli adolescenti. Non è stato solo un pellegrinaggio: è stato un vero cammino del cuore. Dal 1300, anno del primo Anno Santo, il Giubileo rappresenta un tempo favorevole per riscoprire sé stessi nella luce della fede. In questo diario, raccontiamo l’esperienza vissuta giorno per giorno da sette parrocchie della Svizzera tedesca e italiana.
Il primo giorno, con poco sonno ma tanta gioia, abbiamo scoperto Roma in piccoli gruppi: chiese, vicoli, fontane e angoli nascosti. C’è chi ha raggiunto la Fontana di Trevi, chi ha esplorato i tram romani o si è perso tra le meraviglie di San Pietro. La photo challenge ci ha aiutati a cogliere la bellezza anche nei dettagli più semplici. La giornata si è chiusa con un tramonto sul Tevere, un gelato in mano e il Rom Run, una corsa-avventura tra Colosseo e mercati. Roma è viva, sorprendente, e noi ne siamo stati parte.
Il secondo giorno è iniziato con un momento di silenzio e raccoglimento in cappella. Alcuni hanno incontrato la Guardia Svizzera e conosciuto la sua storia; altri si sono immersi nell’antichità del Colosseo, del Foro e del Palatino. Nel pomeriggio, giochi e sport ci hanno ridato energia e sorriso, culminando in un torneo serale tra creatività e risate. Una giornata ricca di volti, scoperte e legami.
Il terzo giorno ogni gruppo ha vissuto un’avventura personale: un monumento amato, una piazza, un angolo silenzioso o un semplice caffè nascosto. Nel pomeriggio ci siamo ritrovati alla Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo per aprire insieme, con una preghiera intensa, il Giubileo degli adolescenti attraverso la Via Lucis. Se la Via Crucis racconta la passione di Cristo, la Via Lucis ci conduce nei cinquanta giorni della Pasqua: tempo di luce, di vita nuova, di speranza. E un solo canto ha unito tutti: Alleluia.
Il quarto giorno, un evento inatteso ci ha profondamente toccati: la morte di Papa Francesco. Roma si è fermata. In silenzio e con commozione abbiamo pregato per lui, partecipando spiritualmente a un momento storico, solenne, universale. Anche i media hanno raccontato la nostra esperienza: siamo apparsi su Tages-Anzeiger, 20 Minuten, e nel blog, dove si trovano i nostri racconti e le immagini di quei giorni straordinari.
Il quinto e ultimo giorno ci ha regalato ancora un po’ di Roma: per scoprire nuovi scorci o tornare nei luoghi del cuore. La Messa conclusiva in Piazza San Pietro, affollatissima, ha segnato la fine del nostro pellegrinaggio. E di notte, come molti avevano sognato, abbiamo camminato insieme per la città illuminata: la Fontana di Trevi, la cupola di San Pietro, i vicoli accesi dai lampioni. È finito così un viaggio straordinario, ricco di incontri, emozioni e stupore. Con il cuore pieno, desideriamo che sempre più giovani possano vivere esperienze così: capaci di lasciare un segno profondo nella fede e nella vita.
Yasir Saleem
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